Viabilità a Bolzano, CNA chiede un tavolo di confronto sul cronoprogramma dei cantieri

“La riapertura di viale Trento in primis, ma anche di ponte Resia e via Claudia Augusta a doppio senso sono richieste che la nostra associazione avanza da tantissimi anni. Ecco perché non possiamo che salutare con favore l’annuncio del sindaco Claudio Corrarati di voler procedere in questa direzione nei giorni critici per la viabilità bolzanina”. Così il presidente di CNA Alto Adige Südtirol Cristiano Cantisani in merito alle misure in arrivo sul tema viabilità comunicate dall’amministrazione bolzanina, insieme alla volontà di approfondire la possibilità di attivare strumenti digitali innovativi, indispensabili, come ribadito numerose volte negli ultimi anni da CNA per “attuare giorno per giorno misure di scarico delle vie intasate”.  

Quella che resta è la preoccupazione per il cronoprogramma dei cantieri previsti tra la fine del 2025 e il 2028 presentato a fine aprile alle imprese associate CNA dalla precedente amministrazione. “Così come ci è stato illustrato questo programma avrà un forte impatto sulla viabilità in generale, ma anche sulla raggiungibilità e l’organizzazione logistica di numerose piccole e medie imprese della zona produttiva – prosegue il presidente Cantisani -. In particolare preoccupano i lavori per il sottopasso di via Grandi, l’impatto sulle aziende degli espropri previsti lungo l’arginale e la raggiungibilità della città quando prenderà il via il cantiere di via Einstein. Per questo chiediamo al più presto l’avvio di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria”.

CNA rimane convinta inoltre che le opere di Agenda Bolzano siano una soluzione per far fronte ai 170.000 spostamenti generati nella stessa Zona produttiva, ma abbiano un impatto molto parziale sul traffico di attraversamento. “Senza una vera circonvallazione ad anello, che comprenda la galleria di Monte Tondo, la variante alla SS12, via Einstein, il ponte sull’Isarco e il collegamento con la MEBO, Bolzano – conclude il presidente -  rimarrà schiava del traffico turistico e di attraversamento”.