
Traffico e grandi cantieri. CNA: rischiamo la paralisi per oltre 2 anni
CNA Alto Adige Südtirol esprime forte preoccupazione per il concomitante avvio di numerosi cantieri relativi ad opere pubbliche nella città di Bolzano dalla seconda metà del 2025 alla fine del 2027 che congestionerà il traffico ancora di più, senza alcuna soluzione alternativa nemmeno per eventuali emergenze.
Il punto della situazione è stato fatto martedì 25 febbraio in occasione di un incontro tra le associazioni di categoria, l’assessore comunale alla Viabilità, Stefano Fattor, e il dirigente Ivan Moroder, chiesto dalla stessa CNA a margine dei lavori del tavolo sui tempi della città. Il cronoprogramma presentato dal Comune alle associazioni di categoria prevede che dall’estate di quest’anno partano in sequenza i lavori di adeguamento di via Grandi e via Avogadro, il sottopasso via Einstein-Via Galvani, il Polo Bibliotecario e il Park Vittoria. E’ già attivo il cantiere per l’ampliamento del Polo ospedaliero con la realizzazione di una nuova viabilità e ZTL. Nel 2026, ai cantieri sopra citati, tra i quali quello di via Einstein-via Galvani raggiugerà la fase clou con la parziale chiusura della galleria che congiunge Bolzano a Laives, si aggiungeranno il potenziamento dell’Arginale e i lavori per realizzare le linee di Metrobus in Zona produttiva (via Galilei) e in centro città.
Man mano che questi cantieri andranno ad esaurimento, nel 2027 cominceranno quelli per la nuova galleria stradale del Virgolo direzione Sud e il sovrappasso via Einstein-Via Buozzi. Nel frattempo, viale Trento sarà quasi inutilizzabile per i cantieri delle Ferrovie.
“Questo cronoprogramma – rileva Cristiano Cantisani, vicepresidente di CNA Alto Adige – rischia di saltare al primo intoppo in uno qualsiasi dei cantieri. Non sono stati considerati l’impatto di altri cantieri appena fuori città come il centro intermodale a Ponte Adige e il raddoppio binari MeBo. Manca un piano strutturale per bloccare i turisti stabilmente fuori dalla città con collegamenti tramite mezzi pubblici al centro. Desta perplessità anche l’utilizzo della vecchia statale a San Giacomo come alternativa alla galleria che sarà percorribile solo in un senso di marcia per alcuni mesi. Ancora oggi, inoltre, il Comune non ha alcuna certezza su progettazione, finanziamento e realizzazione del nuovo ponte sull’Isarco, necessario per dare senso ed efficacia al potenziamento di via Einstein”.
CNA Alto Adige chiede che “nella fase di transizione per le imminenti elezioni, senza decisori politici, venga attivato un tavolo di confronto permanente per dar modo alle imprese e ai loro rappresentanti di proporre e valutare soluzioni alternative, quali ad esempio la riapertura di via Claudia Augusta in direzione Nord e il deflusso su Ponte Resia. Lo stesso tavolo dovrebbe servire per analizzare l’impatto sulle attività economiche presenti nelle aree di cantiere, ad esempio quelle di via Grandi e via Avogadro o quelle a ridosso dell’Arginale interessate dagli imminenti espropri”.
“Infine – conclude Cantisani – appare quanto mai inopportuna la rassegnazione del Comune con la quale l’avvio dei ragionamenti sulla circonvallazione alla SS12 viene rinviato a dopo il 2030, quando, si spera, saranno ultimate tutte le opere previste in questa fase. Tempi lunghi si prevedono anche per l’avvio della costruzione della galleria di Monte Tondo. Ciò significa che Bolzano non avrà una vera circonvallazione ad anello che porti il traffico di transito fuori dalla città prima dei prossimi 15-20 anni. Temi che meritano una immediata riflessione da parte delle forze politiche”.