Riaperta Via Claudia Augusta

Soddisfatti i nostri artigiani

“La riapertura di via Claudia Augusta è un fondamentale risultato al quale CNA Alto Adige Südtirol ha lavorato da oltre dieci anni, rappresentando gli interessi delle artigiane e degli artigiani che ogni giorno devono muoversi per lavorare”.

Il presidente Cristiano Cantisani esprime a nome della categoria tutta la soddisfazione per il provvedimento della nuova giunta Corrarati che, seppur sperimentale, si muove nella direzione giusta di rendere la mobilità più scorrevole e funzionale, a beneficio delle imprese e dei cittadini. “Per il nostro mondo artigiano la viabilità non è un dettaglio, ma un fattore essenziale per lavorare con efficienza. Meno traffico significa meno costi a carico delle imprese, più puntualità nei servizi e più qualità del lavoro. Apprezziamo quindi che l’amministrazione stia mantenendo gli impegni presi in campagna elettorale e stia traducendo in fatti concreti le parole spese nei mesi scorsi. È questo il segnale che il territorio attendeva, un’amministrazione del fare, capace di mettere in campo scelte operative e misurabili”. Nella stessa direzione vanno la riapertura a doppio senso di ponte Resia annunciata per metà settembre e quella di ponte Palermo. 

“CNA – spiega la direttrice Lorena Palanga – è in costante dialogo con l’amministrazione comunale. Sappiamo che nei prossimi mesi e anni l’avvio di diversi cantieri in città metterà a dura prova la mobilità dei nostri imprenditori e abbiamo dato la nostra disponibilità ad analizzare insieme proposte e soluzioni tampone, fermo restando che, come abbiamo dichiarato più volte, solo con una vera e propria circonvallazione ad anello che comprenda Monte Tondo, la variante alla SS12, via Einstein, il ponte sull’Isarco e il collegamento con la MEBO, Bolzano – conclude la direttrice – potrà non essere più schiava del traffico turistico e di attraversamento”.

CNA continua a portare all’attenzione dell’amministrazione le esigenze di imprese e cittadini, convinta che la collaborazione tra istituzioni e mondo produttivo sia la chiave per una mobilità più moderna, sostenibile e vicina alle necessità reali del territorio.