Osservatorio Fisco CNA, Bolzano e Trento le città con minor pressione fiscale. Servono circa 170 giorni di lavoro per pagare le tasse

Lieve calo della tassazione sulle imprese personali nel 2024, scesa al 52,3% dal 52,8%del 2023 e conferma di consistenti divari territoriali. Sono le principali evidenze dell’Osservatorio sul fisco della CNA “Comune che vai fisco che trovi” giunto alla settima edizione e presentato stamane a Roma alla presenza del viceministro all’Economia, Maurizio Leo.

Bolzano è la città in cui la pressione fiscale è più bassa: 46,3% di Total Tax Rate, servono 169 giorni di lavoro ad un imprenditore per pagare le tasse. Trento è al secondo posto: 47,1% di Total Tax Rate e 172 giorni di lavoro per pagare le tasse. A chiudere la graduatoria dei 114 capoluoghi di provincia è Agrigento con una pressione fiscale complessiva del 57,4%.

In media, le imprese italiane hanno lavorato per il fisco fino al 9 luglio, due giorni in meno rispetto all’anno precedente. Il rapporto della CNA riguarda un’impresa tipo rappresentativa: una ditta individuale che utilizza un laboratorio artigiano di 350 mq e un negozio di proprietà destinato alla vendita di 175 mq con valori immobiliari di 500mila euro in tutti i comuni, ricavi per 431mila euro e un reddito d’impresa di 50mila. Le differenze territoriali riflettono in particolare le addizionali regionali e comunali sul reddito, l’IMU e l’imposizione per raccolta e gestione rifiuti. Il rapporto inoltre rileva che il livello di tassazione è più elevato nelle province dove è minore l’efficienza della gestione e della qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese. In media nel nord-Italia la pressione fiscale è più lieve rispetto al Sud.

Cristiano Cantisani, presidente di CNA Alto Adige Südtirol, commenta: “Sicuramente il nostro territorio, se paragonato ad altre zone d’Italia, si posiziona bene, ma l’Osservatorio CNA evidenzia che il livello di tassazione resta molto elevato e rappresenta un vincolo alla crescita. Le imprese meritano un fisco più leggero, più semplice e più equo”.

Lorena Palanga, direttrice di CNA Alto Adige Südtirol, aggiunge: “Tra le richieste avanzate oggi da CNA al viceministro Leo c’è anche quella di agevolare il passaggio generazionale delle imprese. Parlano i dati: dalla fine del regime di neutralità fiscale per le cessazioni di azienda nel 2004 il numero di imprese esistenti acquistate sul mercato si è dimezzato e oggi solo il 6,6% degli under 40 che fanno impresa lo ha fatto rilevando un’attività già avviata. Occorre cambiare paradigma con l’introduzione di un regime agevolativo strutturato che da un lato renda fiscalmente neutra la cessione per chi vende e dall’altro sostenibile l’acquisto per chi subentra, in particolare giovani imprenditori. Solo favorendo la continuità possiamo salvaguardare il know  how artigiano”.

Qui la versione integrale dell’osservatorio e le relative schede territoriali.