Maggiore autonomia per risolvere il caro-energia
Il gas ha raggiunto sul mercato europeo quota 48 euro per megawattora e non si escludono ulteriori rialzi. Per l’energia elettrica si prevedono incrementi fino al 18%. Il 2025 inizia con pessime notizie per le tasche delle imprese e dei cittadini. Una situazione che, anche se non paragonabile alla crisi energetica del 2021-2022, preoccupa. “Temiamo il riaccendersi di fenomeni speculativi sui prezzi dell’energia, a danno dei consumatori finali, che potrebbero deprimere ulteriormente la debole crescita del Pil, allontanando l’obiettivo dell’1,2% - afferma il presidente di CNA Trentino Alto Adige La situazione va monitorata. Seppure le iniziative mirate a ridurre la dipendenza dell’Italia dalla Russia abbiano differenziato i nostri canali di approvvigionamento, rimane la necessità di rendere il mercato energetico meno soggetto ai picchi di costo derivanti da tensioni anche temporanee sui mercati internazionali dell’energia”. Come fare? La soluzione per il presidente Corrarati dovrebbe essere nella parola autonomia. “Le risorse idriche di cui fortunatamente disponiamo a livello regionale rappresentano un importante valore aggiunto. Abbiamo società partecipate pubbliche che stanno gestendo in modo ottimale queste risorse. Purtroppo però – spiega Corrarati – il tariffario è collegato al sistema Arera nazionale e, precisamente, a quello delle altre regioni del Nord-est e della Lombardia. In questo modo non si riesce ad approfittare del vantaggio della produzione in loco. Certo in passato una parte degli utili è stata messa a disposizione per alleggerire la bolletta, ma non basta. Anche se il quadro non è semplice per la presenza di un regolatore unico statale, pensiamo che valga la pena tentare di portare a casa una nuova norma d’attuazione – conclude Corrarati –. Solo con una vera autonomia del settore si potrà non essere più in balìa dei venti di crisi mondiali”. Parallelamente si devono incentivare le imprese a intraprendere il percorso dell’autoproduzione. In questo senso CNA saluta con favore l’avvicinarsi dell’operatività del fondo da 320 milioni di euro per il quale ha lavorato da tempo. Risorse destinate alle micro e piccole imprese per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici per l’autoconsumo di energia. Lo sportello CNA Power ha proprio l’obiettivo di accompagnare le imprese su questa nuova strada.