Le Pmi restino centrali nelle politiche locali e nazionali
Competitività, innovazione e digitalizzazione rimangono le parole chiave per le aziende anche per il nuovo anno ormai alle porte. Per far sì che le piccole e medie imprese possano nei prossimi mesi centrare questi obiettivi e cogliere le opportunità che essi creano, è quanto mai necessario che le pmi restino centrali nelle politiche locali e nazionali.
“Se da una parte le nostre piccole e piccolissime aziende faticano ancora a dialogare con le banche e devono sicuramente migliorare la propria cultura finanziaria, dall’altra il sistema bancario non può non tenere conto che le pmi sono un patrimonio da tutelare. E lo stesso discorso vale per il legislatore”, così il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati che aggiunge: “Troppo spesso abbiamo ascoltato in questi mesi dichiarazioni che dipingevano le pmi come l’anello debole del sistema. Si tratta delle stesse piccole e medie imprese che ogni giorno però contribuiscono a far crescere il tessuto economico dei territori e dell’intero Paese e che sono esempi di eccellenza come abbiamo voluto raccontare nel nostro evento annuale a fine novembre”.
Con un’incidenza pari a poco più del 10%, la regione Trentino Alto Adige è seconda in Italia per quanto riguarda ad esempio il valore aggiunto creato dal settore dell’artigianato. Un settore che in Italia dà lavoro a oltre 2 milioni e 600 mila persone e in Alto Adige conta oltre 55 mila occupati. “Ecco perché – prosegue Corrarati – salutiamo con favore l’ok da parte del Consiglio dei Ministro del 23 dicembre al disegno di legge annuale dedicato proprio alle Pmi. Il provvedimento, avviato ora all’iter parlamentare, punta a supportare e semplificare l’attività delle piccole e medie imprese, con un’attenzione particolare al ricambio generazionale. A livello locale, invece, ci auguriamo che il 2025 sia l’anno del ripristino del fondo di rotazione per il finanziamento e la capitalizzazione delle imprese. Lo chiediamo da tempo perché è uno strumento fondamentale per le nostre aziende, sappiamo che l’Assessorato provinciale competente ci sta lavorando e speriamo che l’anno nuovo porti con sé buone notizie. L’accesso al credito infatti rimane per le nostre aziende il tema centrale ed è per questo – conclude il presidente di CNA Trentino Alto Adige - che auspichiamo nei prossimi mesi anche l’introduzione di un sistema di contributi sugli interessi che per molti imprenditori significherebbe una vera e salutare boccata d’ossigeno. Ci auguriamo infine che il sistema bancario rimanga ancorato al territorio e alle aziende che di quel territorio ne sono l’essenza”.