Laives, l’unico terreno libero a Vurza rimanga a scopo produttivo

“L’unico terreno libero nell’area produttiva di Vurza a Laives, di competenza provinciale, rimanga a disposizione delle imprese a scopo produttivo. Per i camper si cerchino altre soluzioni”. Lo afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA Alto Adige Südtirol. L’associazione di categoria segnala che alla fine della scorsa settimana, dopo anni di attesa, l’unico terreno disponibile in tutte le aree di interesse provinciale, ovvero un piccolo fazzoletto di 452 metri quadrati a Vurza, nel Comune di Laives, è stato messo a bando tramite procedura di evidenza pubblica. 

Su questo terreno, secondo quanto risulta alla CNA, sono pervenute, negli anni, oltre 20 manifestazioni d’interesse, soprattutto di aziende vicine, nella stessa area di Vurza, con necessità di espandersi o razionalizzare la produzione e gli spazi aziendali. 

“Appare quanto meno strano – sottolinea Corrarati – che proprio oggi, sulla stampa, sia apparsa la posizione del Comune di Laives che vorrebbe chiedere alla Provincia la cessione di quello stesso terreno per realizzare un’area attrezzata per i camper. Comprendiamo le esigenze di tutti i settori economici e di tutti i cittadini, ma in un momento di assoluta mancanza di terreni, quel che è già destinato a scopo produttivo è opportuno che rimanga tale. Invitiamo pertanto il Comune di Laives a non avviare una trattativa con la Provincia per acquisire il terreno, lasciando che venga destinato ad una delle imprese che parteciperanno al bando”.

“Questa vicenda – conclude Corrarati – dimostra quanto sia grave, in Alto Adige, la mancanza di terreni disponibili per le imprese e per le abitazioni. Su un piccolo fazzoletto di terra, peraltro messo a bando al prezzo di 170 euro al metro quadro, che è una cifra elevata rispetto ai prezzi medi nelle regioni confinanti, si stanno orientando le speranze e le esigenze di decine di aziende, del Comune, dei camperisti e di chissà chi altro. È quanto mai urgente un nuovo piano urbanistico provinciale, oltre ai piani comunali e sovracomunali, che dia risposte alle naturali esigenze di sviluppo del territorio sia per le imprese sia per tutte le altre necessità”.