Grandi cantieri in città, forte impatto per le piccole e medie imprese

I grandi cantieri di Agenda Bolzano, previsti tra la fine del 2025 e il 2028, avranno un forte impatto sulla viabilità in generale, ma anche sulla raggiungibilità e sull’organizzazione logistica di numerose piccole e medie imprese della Zona produttiva. CNA Alto Adige Südtirol insiste sulla necessità di approntare un piano per la viabilità provvisoria e di calibrare un cronoprogramma basato sul buonsenso e sull’effettiva capacità del mondo economico di continuare ad operare senza rischiare la paralisi produttiva. Inoltre l’Associazione ritiene necessario un forte coordinamento tra Comune e Provincia, ma anche tra le varie ripartizioni comunali, affinché siano messe in campo tutte le soluzioni in grado di limitare al massimo i disagi per le aziende. 

Il tema è stato sviscerato stamane nel corso di un’assemblea informativa dal titolo: “Cantieri a Bolzano: cosa aspettarsi - Focus su lavori all’Arginale e sottopasso di via Grandi”, alla quale hanno partecipato numerose aziende per un confronto diretto con l’assessore comunale alla Mobilità, Stefano Fattor, e il dirigente dell’Ufficio Mobilità, Ivan Moroder. 

CNA aveva chiesto al Comune di organizzare l’incontro sin dall’approvazione del PGTU in Giunta comunale, lo scorso gennaio. I progetti preliminari delle opere pronte a partire, però, sono a disposizione del Comune solo da poche settimane. 

Dall’incontro è emerso che i primi lavori in programma saranno la sistemazione di via Siemens, via Grandi e via Avogadro, preliminari alla realizzazione del sottopasso di via Grandi, il sottopasso di via Einstein all’incrocio con via Galvani e il potenziamento dell’Arginale. Le imprese che insistono in queste tre zone hanno manifestato forti preoccupazioni sulla raggiungibilità a causa dei cantieri. L’assessore e il dirigente hanno dato le prime parziali risposte, garantendo la raggiungibilità di via Righi, via Lungo Isarco Sinistro e via Deeg. Meno chiara la situazione di via Grandi, anche in relazione ai numerosi parcheggi che verrebbero eliminati, con danno diretto alle piccole e medie imprese artigianali che la sera lasciano i veicoli negli appositi stalli. L’incontro verrà ripetuto tra poche settimane, appena saranno disponibili i progetti più dettagliati e sarà possibile esaminare il reale impatto e le eventuali contromisure attuabili in ciascuna zona. 

Andrea Cappello, presidente pro tempore di CNA Alto Adige, ha ribadito l’impegno per dar voce alle aziende in tutte le fasi di progettazione e avvio dei cantieri, organizzando incontro periodici con i tecnici comunali e provinciali: “E’ fondamentale coinvolgere sempre di più gli operatori economici, tramite le associazioni di categoria, sulle decisioni prese e da prendere da parte di Comune e Provincia. CNA intende far sentire forte la voce dei propri artigiani”. 

Cristiano Cantisani, vicepresidente di CNA Alto Adige, ha evidenziato la necessità di avere prima possibile un quadro completo dei finanziamenti in relazione al cronoprogramma: “Sembra un azzardo realizzare i due lotti di via Einstein senza la certezza di un congruo finanziamento da parte della concessionaria di Autobrennero per le opere di sua competenza, come il nuovo ponte sull’Isarco e l’adeguamento della Spaghettata”.  Mirko Siviero, a nome dei settori Trasporto Merci e Trasporto Persone, ha auspicato un massiccio ricorso alla digitalizzazione per attuare giorno per giorno misure di scarico delle vie intasate. Ha inoltre rilevato la necessità di avere più vigili urbani impegnati nella regolazione del traffico in Zona produttiva. 

Nel complesso, i vertici di CNA hanno rimarcato come le opere di Agenda Bolzano siano una soluzione per far fronte ai 170.000 spostamenti generati nella stessa Zona produttiva, ma abbiano un impatto molto parziale sul traffico di attraversamento: “Senza una vera circonvallazione ad anello, che comprenda la Galleria di Monte Tondo, la variante alla SS12, via Einstein, il ponte sull’Isarco e il collegamento con la MEBO Bolzano rimarrà schiava del traffico turistico e di attraversamento”. Temi che saranno affrontati di nuovo con i decisori politici dopo le elezioni.