Foglio di servizio elettronico Ncc auto, la Corte Costituzionale impone di riscrivere il decreto
“Siamo molto soddisfatti della pronuncia della Corte costituzionale che ha annullato in più parti il decreto interministeriale n. 226/2024 relativo alla disciplina del foglio di servizio elettronico per le aziende di Noleggio con conducente Ncc auto. Per la Consulta, gli obblighi e i divieti imposti alle imprese esercenti il servizio di noleggio con conducente perseguono con mezzi sproporzionati il fine concorrenziale”. Lo afferma CNA Fita Ncc Auto. In Alto Adige gli operatori del settore sono quasi 600.
La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimi: l’introduzione del vincolo temporale di almeno 20 minuti tra la prenotazione e l’inizio del servizio NCC, per i casi in cui questo non inizi dalla rimessa o dalle aree autorizzate; l’impedimento della stipula di contratti di durata con operatori NCC a soggetti che svolgono anche in via indiretta attività di intermediazione; l’imposizione all’esercente NCC dell’utilizzo esclusivo. “Ora chiediamo al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – afferma Karl Aichner, presidente di CNA Ncc Auto Alto Adige Südtirol - di riaprire con urgenza il tavolo di confronto con le associazioni di categoria per ragionare su un’equa ipotesi di riforma del trasporto non di linea, in cui gli operatori Ncc possano sfruttare appieno le opportunità economiche offerte dal mercato. Occorre riscrivere da zero le nuove regole, di modo che, nel rispetto di quanto sentenziato dai giudici costituzionali, risultino rispettose della libertà di iniziativa privata, dell’autonomia contrattuale e della neutralità tecnologica. Solo in questa maniera potrà essere assicurato il corretto equilibrio tra esigenze di controllo pubblico e aspettative di chi fa impresa”.
La Corte, inoltre, conferma che la disciplina del servizio NCC rientra nell’ambito di competenza del trasporto pubblico locale che, a seguito della riforma costituzionale del 2001 (riforma del Titolo V della Costituzione) è nelle competenze legislative regionali residuali. “Ci aspettiamo – conclude AIchner – che la Provincia di Bolzano, in sinergia con le altre Regioni, si attivi per regolamentare il settore in maniera adeguata e funzionale alle imprese e all’efficienza del servizio”.
