La sanità altoatesina sta affrontando in questi mesi molteplici sfide: da quella della digitalizzazione con il fascicolo sanitario elettronico a quella delle liste d’attesa da arginare, passando per la diffusione della cultura della prevenzione. Soprattutto in quest’ultimo ambito la collaborazione tra politica e mondo dell’economia è quanto mai necessaria. La gran parte della giornata di tutti noi viene infatti trascorsa sui luoghi di lavoro e da lì bisogna partire.
Questi temi sono stati affrontati in un incontro tra una delegazione di CNA Alto Adige Südtirol guidata dal presidente regionale Claudio Corrarati e l’assessore alla Prevenzione e Salute Hubert Messner, affiancato dal direttore del Dipartimento Prevenzione sanitaria e salute Michael Mayr.
Il presidente di CNA Pensionati Alto Adige Arrigo Simoni ha espresso un plauso per il progetto dell’introduzione di un codice di accesso al pronto soccorso pensato per le persone più fragili. “È un’iniziativa che come rappresentanti dei pensionati non possiamo che accogliere con favore e che sicuramente potrà diventare un modello a livello nazionale. Evitare ad un anziano, come a qualsiasi persona fragile, di attendere ore al pronto soccorso è segno di grande rispetto”, così Simoni, accompagnato dal segretario dei Pensionati CNA Pino Salvadori.
Sempre a proposito di anziani, il presidente Corrarati ha presentato all’assessore un progetto al quale sta lavorando CNA, nel quale il mondo artigianale e imprenditoriale mette a disposizione il proprio know-how per aiutare le famiglie nella gestione degli anziani. “Il progetto in fase embrionale ha il duplice obiettivo di supportare i figli nel compito di assistenza ai genitori anziani, aiutandoli anche a prevenire situazioni che poi, a cascata, si ripercuoterebbero sul sistema sanitario, e, al contempo, di creare opportunità di crescita per le aziende locali”, spiega il presidente Corrarati. Un progetto che ha trovato l’interesse dell’assessorato e che sarà approfondito nei prossimi mesi. “Insieme all’assessore – aggiunge Corrarati - abbiamo concordato anche sul ruolo fondamentale che le aziende hanno in tema di prevenzione e di diffusione di cultura della prevenzione. Le imprenditrici e gli imprenditori fanno già molto in questo senso. Basti pensare solo alle tante visite e ai numerosi esami che vengono eseguiti a livello aziendale. Sarebbe importante, e l’assessore ci ha garantito che si sta lavorando in questo senso, che gli esiti di queste visite possano essere presto messe a sistema e condivise tra i vari enti, così che si possa evitare ad un cittadino-lavoratore di ripeterli”. L’associazione ha dato la sua disponibilità per diffondere la cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro.
“La prevenzione è la chiave per un invecchiamento attivo e in salute – afferma l’assessore Hubert Messner -. Solo attraverso una cultura della prevenzione diffusa, che coinvolga tutti, dalle aziende ai singoli cittadini, possiamo garantire una migliore qualità della vita anche in età avanzata. La collaborazione tra imprese, associazioni e istituzioni è un passo decisivo in questa direzione”.