CNA: "Il Tunnel di base del Brennero non faccia perdere di vista l'adeguamento dell'autostrada"

CNA Fita, la federazione delle piccole e medie imprese di trasporto Merci e persone di CNA Alto Adige Südtirol, ritiene che la cerimonia odierna per l’abbattimento transfrontaliero del diaframma del cunicolo esplorativo della Galleria di Base del Brennero sia una tappa fondamentale verso il completamento di un’opera che agevolerà, in futuro, la mobilità sostenibile nel cuore dell’Europa.

“Riteniamo – commenta Mirko Siviero, presidente della Fita Alto Adige Südtirol – che l’aumento ormai acclarato del 2% annuo del traffico merci e persone su gomma lungo l’asse del Brennero non consenta di rinunciare all’adeguamento dell’A22 con infrastrutture e servizi che la rendano scorrevole e funzionale alle esigenze degli operatori economici del settore ed ai loro collaboratori. L’entrata in servizio del tunnel di base del Brennero e delle tratte d’accesso, alcune delle quali ancora in fase di progettazione, servirà ad assorbire i nuovi volumi di traffico stradale, senza abbattere in maniera drastica quelli attuali. Dal Brennero passano 11 milioni di auto e 2,5 milioni di mezzi pesanti l’anno, in condizioni ormai molto logoranti, e abbiamo necessità urgente di trovare nuove soluzioni che garantiscano scorrevolezza e piena fruibilità delle strade. La perdurante mancanza della concessione per l’Autobrennero impedisce di programmare le necessarie opere di adeguamento dell’arteria, oltre a quelle previste sui territori di attraversamento”.

“La concomitante presenza al Brennero del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del ministro dei Trasporti Matteo Salvini per l’Italia, del cancelliere Christian Stocker e del ministro dei trasporti Peter Hanke per l’Austria, oltre ai governatori Arno Kompatscher (Alto Adige), Maurizio Fugatti (Trentino) e Anton Mattle (Tirolo), speriamo sia l’occasione buona per trovare soluzioni condivise che consentano di utilizzare l’arteria stradale nella sua piena capacità, visto che attualmente, tra divieti e lavori, viene usata al 50%, con impatti pesanti sia sui costi a carico delle imprese sia sull’ambiente a causa delle lunghe code”, aggiunge Daniela Dal Col, vicepresidente di CNA Alto Adige Südtirol”.