
CNA Fita, Siviero presidente e Galvan vice. Barchetti alla guida del mestiere Trasporto merci
Mirko Siviero è il nuovo presidente di CNA Fita Alto Adige, la federazione che raggruppa Trasporto merci e Trasporto persone. E’ stato eletto dall’assemblea che si è svolta nei giorni scorsi. Al suo fianco ci saranno il vicepresidente Juri Galvan, il rappresentante di CNA Trasporto merci, Marco Barchetti, il portavoce di CNA Taxi, Claudio Dal Gobbo, e il referente di CNA Ncc Auto, Karl Aichner. Il direttivo di CNA Trasporto Merci sarà composto anche da Azem Celhaka (vicepresidente), Maurizio Giampietro, Said Azarsa e Luan Hoti.
Numerosi i temi discussi nel corso dell’assemblea, che caratterizzeranno l’attività del prossimo quadriennio. Prioritaria rimane la preoccupazione per i divieti di transito al Brennero, aggravati dal cantiere per il rifacimento di Ponte Lueg. Fortissima permane la necessità di fluidificare il traffico a Bolzano, spesso causa di paralisi della mobilità fino a 30 km di distanza dalla città. I timori per troppi cantieri contemporaneamente sono molto concreti, anche per il settore trasporti eccezionali. La richiesta è una rimodulazione ragionevole delle tempistiche.
Tra le altre idee elaborate in assemblea: la realizzazione di corsi di qualificazione per gli autisti di mezzi pesanti e i conducenti di mezzi di trasporto persone che rafforzino le competenze su sicurezza, carichi, portata, qualità del servizio, conoscenza delle lingue, documentazione a bordo dei veicoli. Il tutto potrebbe confluire in una certificazione di qualità spendibile sul mercato. Particolarmente sentiti i temi legati all’attrattività del mestiere: la qualità delle aree di sosta e dei servizi igienici, la possibilità di parcheggiare i mezzi pesanti a Bolzano o nei comuni limitrofi, i tempi lunghi per la revisione dei mezzi, la necessità di stipulare una convenzione con strutture ricettive per le soste notturne degli autisti. Per i Taxi è fondamentale arrivare in tempi brevi al rilascio di nuove licenze in città. Stessa aspettativa per gli Ncc Auto, che stanno anche valutando soluzioni tecnologiche per mettere in rete i diversi operatori, soprattutto nel fondovalle.