CCNL Area Tessile Moda – Chimica Ceramica Sottoscritto l'accordo di rinnovo

La CNA, insieme alle altre Organizzazioni Datoriali e FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILTEC-UIL, ha sottoscritto l’accordo di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Area Tessile - Moda - Chimica - Ceramica scaduto il 31 dicembre 2022.
L’accordo che si applica ai dipendenti dalle aziende artigiane dei settori tessile, abbigliamento, calzaturiero, pulitintolavanderie e occhialeria e dalle aziende artigiane dei settori della chimica, concia, gomma, plastica, vetro e ceramica scade il 31 dicembre 2026 e prevede importanti novità sul versante normativo nonché in merito alla sfera di applicazione.

Dal punto di vista normativo, si registrano diverse innovazioni. In estrema sintesi, nella disciplina del contratto a tempo determinato è stata implementata la possibilità di ricorso ai contratti a termine stagionali con specifico riferimento per il settore delle Pulitintolavanderie. 
Sempre con riferimento al contratto a termine, è stata confermata la possibilità di stipulare, rinnovare o prorogare i rapporti ordinari per i periodi successivi ai primi dodici mesi a fronte delle causali individuate dalle Parti sociali.
Sono stati revisionati integralmente i periodi di preavviso in caso di licenziamento e di dimissioni. Tale innalzamento delle giornate, proporzionale e differente in base al livello di appartenenza offre una riposta ad una esigenza particolarmente sentita dalle imprese negli ultimi anni e consente alle nostre Imprese di avere a disposizione la risorsa dimissionaria per un periodo decisamente più congruo al fine di reperire nuovo personale.
Anche i periodi di prova disciplinati nel CCNL sono stati rimodulati prevedendo delle durate superiori rispetto alla precedente disciplina.

Per ciò che attiene alla parte economica l’accordo prevede i seguenti incrementi retributivi differenziati per i diversi settori da riparametrare a seconda dei livelli.
Per il settore Abbigliamento livello 3 pari a € 172,00 lordi con le seguenti decorrenze: € 28,00 dal 1° luglio 2024; € 40,00 dal 1° gennaio 2025; € 49,00 dal 1° ottobre 2025; € 55,00 dal 1° ottobre 2026.
Per il settore Tessile Calzaturiero livello 3 pari a € 173,00 lordi con le seguenti decorrenze: € 28,00 dal 1° luglio 2024; € 40,00 dal 1° gennaio 2025; € 49,00 dal 1° ottobre 2025; € 56,00 dal 1° ottobre 2026.
Per il settore Lavorazioni a mano e su misura livello 3 pari a € 171,00 lordi con le seguenti decorrenze: € 28,00 dal 1° luglio 2024; € 40,00 dal 1° gennaio 2025; € 49,00 dal 1° ottobre 2025; € 54,00 dal 1° ottobre 2026.
Per il settore Pulitintolavanderie livello 3 pari a € 172,00 lordi con le seguenti decorrenze: € 28,00 dal 1° luglio 2024; € 40,00 dal 1° gennaio 2025; € 49,00 dal 1° ottobre 2025; € 55,00 dal 1° ottobre 2026.
Per il settore Occhialeria livello 3 pari a € 174,00 con le seguenti decorrenze: € 28,00 dal 1° luglio 2024; € 40,00 dal 1° gennaio 2025; € 49,00 dal 1° ottobre 2025; € 57,00 dal 1° ottobre 2026.
Per il settore Chimica, Concia, Gomma plastica Vetro livello 3 pari a € 184,00 lordi con le seguenti decorrenze: € 28,00 dal 1° luglio 2024; € 40,00 dal 1° gennaio 2025; € 49,00 dal 1° ottobre 2025; € 67,00 dal 1° ottobre 2026.
Per il settore Ceramica, Terracotta, Gres e Decorazione piastrelle livello E pari a € 174,00 lordi con le seguenti decorrenze: € 28,00 dal 1° luglio 2024; € 40,00 dal 1° gennaio 2025; € 49,00 dal 1° ottobre 2025; € 57,00 dal 1° ottobre 2026.

L’accordo prevede un incremento complessivo in termini percentuali inferiore rispetto a quanto certificato dall’ISTAT.
Ad integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo forfettario una tantum di 110 euro da erogare in due tranche. La prima di 55 euro con la retribuzione del mese di settembre 2024, la seconda di 55 euro con la retribuzione del mese di marzo 2025.

L’accordo prevede anche un rilancio dei settori ricompresi nella sfera di applicazione del CCNL che rappresentano i principali elementi di creatività e professionalità del Made in Italy.