
Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI, l'8 luglio riapre lo sportello per gli incentivi
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha disposto la riapertura dello sportello per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI.
CNA accoglie positivamente la decisione del Mimit di riaprire lo sportello agevolativo per la realizzazione di impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo a favore di micro e piccole imprese. Il decreto del Mimit recepisce la richiesta della Confederazione di concedere più tempo alle imprese per la presentazione delle domande senza mettere a rischio la scadenza vincolante di fine 2025. Lo sportello aprirà l’8 luglio e le imprese interessate potranno presentare la richiesta di contributo entro il prossimo 30 settembre. Le risorse disponibili ammontano a 178 milioni ma il Mimit afferma che potranno essere incrementate dalle eventuali ulteriori risorse non utilizzate dal fondo per l’autoconsumo che complessivamente ha stanziato 320 milioni.
“I costi energetici – sottolinea il Presidente nazionale CNA Dario Costantini - rappresentano una emergenza per le piccole imprese. La CNA è impegnata da oltre tre anni per sostenere gli impianti da fonti rinnovabili che consentono di ridurre il peso delle bollette e favorire la riduzione di emissioni. Siamo convinti sulla validità della misura e abbiamo lavorato con il Mimit per farne uno strumento efficace per le nostre imprese”.
A conclusione della prima fase di presentazione delle domande, il decreto di riapertura dei termini destina risorse finanziarie per un complessivo importo di 178.668.093 euro, al netto dei compensi spettanti al Soggetto Attuatore. A tale somma andranno riassegnate le eventuali somme residuali a seguito di conclusione del primo bando.
L’accesso allo sportello sarà possibile a partire dalle ore 12.00 del giorno 8 luglio fino alle ore 12.00 del giorno 30 settembre.
Potranno presentare domanda le piccole e medie imprese in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 5 del decreto 13 novembre 2024, fatte salve le esclusioni previste dal medesimo articolo 5 del decreto 13 novembre 2024 e dall’articolo 3 del decreto 14 marzo 2025.
Il decreto direttoriale presenta inoltre un allegato che elenca, per classificazione ATECO, i settori esclusi dall’accesso alle agevolazioni.
Per la presentazione delle domande restano valide le procedure previste dal precedente bando.
Per ulteriori informazioni visita il sito del Ministero cliccando QUI.
Per presentare la domanda visita il sito di Invitalia cliccando QUI.