Aree produttive, CNA Alto Adige presenta un pacchetto di proposte all'assessore Galateo per le esigenze delle PMI

La mancanza di terreni utilizzabili nelle 15 aree produttive di interesse provinciale sta fortemente penalizzando le possibilità di crescita delle micro, piccole e medie imprese dei centri urbani di fondovalle. E’ quanto ha affermato Cristiano Cantisani, presidente di CNA Alto Adige Südtirol, nell’incontro con Marco Galateo, vicepresidente della Provincia e assessore all’Economia, e con Manuela Defant, direttrice della Ripartizione Sviluppo Economico.

“E’ un dato di fatto – ha argomentato Cantisani – che nelle 15 aree produttive provinciali ci sia solo un piccolo terreno disponibile a Salorno. Crediamo sia giunto il momento di riaprire le graduatorie di assegnazione per quantificare il fabbisogno, ripristinare una cabina di regina in mano all’ente pubblico e modificare la legge Widmann: varata nel 2013 per sburocratizzare le procedure, nel corso degli anni questa legge è diventata la giustificazione normativa per vere e proprie speculazioni immobiliari, che mettono le micro, piccole e medie imprese fuori dal mercato dei terreni e degli immobili usati a causa dei costi eccessivi”.

Cantisani - accompagnato dalla direttrice Lorena Palanga, dal vicedirettore Felice Espro e dal nuovo funzionario Davide Tondo – ha insistito sulla necessità di superare norme, steccati e procedure attuali “che rischiano di paralizzare l’economia dei centri urbani di fondovalle per i prossimi decenni, visto che nelle valli i piccoli Comuni riescono a programmare e a sviluppare le aree artigianali con maggior facilità e procedure snelle”. Tra le priorità d’azione, il coinvolgimento delle amministrazioni comunali di Bolzano, Merano, Laives e i comuni vicini per sviluppare soluzioni intercomunali. Varie le ipotesi messe in campo: il censimento delle aree disponibili e degli immobili inutilizzati, la verifica del fabbisogno di nuovi insediamenti, la rivisitazione normativa che agevoli la calmierazione dei prezzi, la riproposizione di iniziative consortili - pur se rivisitate nei modelli di funzionamento e finanziamento - che consentano alle piccole imprese di mettere insieme le forze per costruire la loro “casa produttiva”. Necessario anche il pressing sui Comuni per accelerare le procedure che consentono di realizzare gli alloggi temporanei di servizio nelle aree produttive di interesse comunale. 

L’assessore Galateo ha preso nota delle proposte e assicurato un esame accurato della situazione.